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Con questo terzo volume prosegue la pubblicazione dei materiali archeologici che costituiscono il patrimonio del Museo delle Antichità Etrusche e Italiche della Sapienza Università di Roma. Dopo le evidenze protostoriche e i reperti ceramici e bronzei esposti nel Museo, il lavoro di sistematizzazione e ricerca di un nutrito gruppo di giovani studiosi si è focalizzato su parte dei materiali metallici, quasi esclusivamente di bronzo, che fanno parte della collezione di Evan Gorga (1865-1957), l'eccentrico tenore il cui nome, oltre che alla lirica, è imprescindibilmente legato alla sua instancabile attività di collezionista. Nella sua vita, infatti, Evan Gorga accumulò oltre 150 mila oggetti, suddivisi in trenta collezioni tematiche, che alla sua morte subirono una capillare dispersione in Italia e nel mondo. I 1637 reperti qui presentati, pur costituendo solo una selezione minore di quella sterminata raccolta, sono emblematici di un gusto collezionistico eclettico, ma anche vorace, che raccoglieva materiale di epoche e culture molto distanti tra loro. In un excursus cronologico che copre ben sedici secoli di storia si confrontano, tra gli altri, ornamenti dell'età del bronzo finale, quali fibule e spilloni in uso a partire dal IX secolo a.C, e testimonianze di età medievale di ambito longobardo.